
Rimedi naturali contro la pressione bassa estiva
I rimedi naturali pressione bassa diventano particolarmente importanti durante i mesi estivi, quando ben il 70% della popolazione può sperimentare cali di pressione arteriosa.
La pressione bassa, o ipotensione, si verifica quando i valori scendono sotto i 90 mmHg per la massima e 60 mmHg per la minima.
Questo disturbo colpisce soprattutto le donne in età fertile e può manifestarsi con sintomi fastidiosi come vertigini, svenimenti, stanchezza e debolezza muscolare.
Durante l'estate, il caldo provoca infatti vasodilatazione, contribuendo ulteriormente all'abbassamento della pressione.
In questo articolo esploreremo diversi rimedi naturali per la pressione bassa, dalle piante officinali come la liquirizia agli integratori di magnesio e potassio.
Vedremo inoltre come il caldo e pressione bassa siano strettamente collegati e quali strategie adottare per contrastare questo fenomeno.
Dall'alimentazione all'idratazione corretta, scopriremo insieme come affrontare l'ipotensione estiva con metodi naturali ed efficaci.
Sintomi e cause della pressione bassa estiva
La prima soluzione efficace nel caso di un giramento di testa, che potrebbe causare uno svenimento dovuto a pressione bassa, è quello di sdraiarsi e sollevare le gambe.
In questa posizione, infatti, il sangue raggiunge più facilmente il cuore e il cervello." — Dr. Giulio Stefanini, Cardiologo e Ricercatore presso l'Università Humanitas di Milano
La pressione bassa estiva rappresenta un disturbo comune che può manifestarsi con sintomi fastidiosi e talvolta debilitanti.
Comprendere cosa succede al nostro organismo quando il mercurio sale è fondamentale per affrontare al meglio questo fenomeno stagionale.
Quando si parla di ipotensione
Clinicamente, si definisce ipotensione una condizione in cui i valori della pressione arteriosa a riposo scendono al di sotto di 90/60 mmHg.
Esistono diversi gradi di pressione bassa: si parla di ipotensione lieve quando i valori oscillano tra 90/60 e 60/40 mmHg, di grado intermedio tra 60/40 e 50/33 mmHg,
mentre si considera severa quando i valori sono inferiori a 50/33 mmHg.
I sintomi caratteristici dell'ipotensione includono vertigini, capogiri e confusione, visione offuscata, senso di svenimento fino alla sincope vera e propria, nausea, vomito e difficoltà di concentrazione.
Molte persone sperimentano anche affaticamento, sonnolenza, ronzio alle orecchie e quella sensazione tipica di vedere le stelle, piccoli punti luminosi che compaiono nel campo visivo quando la pressione cala improvvisamente.
È importante notare che l'ipotensione può essere asintomatica in molti casi, mentre in altri provoca malesseri anche piuttosto pesanti che compromettono la qualità della vita quotidiana.
Perché il caldo abbassa la pressione
Il legame tra temperatura esterna e pressione sanguigna è scientificamente provato.
Quando le temperature si alzano, il nostro corpo attiva diversi meccanismi di difesa per mantenere costante la temperatura corporea.
Innanzitutto, si verifica una vasodilatazione: i vasi sanguigni aumentano di calibro per favorire la dispersione del calore, portando conseguentemente a una diminuzione della pressione arteriosa.
Questo effetto vasodilatatore è particolarmente evidente nelle giornate molto calde e afose.
Con il caldo aumenta la sudorazione, provocando una perdita di liquidi e sali minerali che, se non adeguatamente reintegrati, può portare a disidratazione e conseguente riduzione del volume sanguigno (ipovolemia).
Questa condizione contribuisce ulteriormente all'abbassamento della pressione.
Recenti studi hanno dimostrato che altri fattori come l'alta pressione atmosferica, il minor tasso di inquinamento rispetto ai mesi invernali e l'allungamento delle giornate
con aumento della sintesi di vitamina D concorrono a spingere i valori pressori verso il basso.
Chi è più a rischio nei mesi estivi
Alcune categorie di persone sono particolarmente suscettibili agli effetti del caldo sulla pressione arteriosa.
Gli anziani rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile, poiché tendono a bere meno e hanno maggiore difficoltà nel compensare le perdite di liquidi.
Anche i pazienti con patologie cardiovascolari, come chi soffre di ipertensione, possono manifestare episodi di ipotensione durante l'estate.
Paradossalmente, proprio chi assume farmaci antipertensivi, specialmente diuretici e calcio-antagonisti, deve prestare particolare attenzione ai cali pressori eccessivi.
Le donne in età fertile sono particolarmente predisposte alla pressione bassa a causa delle fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale.
Durante la gravidanza, questo fenomeno può accentuarsi per l'azione del progesterone sui vasi sanguigni e per fattori meccanici nelle fasi avanzate della gestazione.
Altri soggetti a rischio includono:
- Persone con ansia e attacchi di panico, la cui sintomatologia può peggiorare con il caldo
- Chi svolge lavori fisici impegnativi o attività sportiva professionale
- Persone in terapia con farmaci che possono abbassare la pressione
Rimedi naturali per alzare la pressione bassa
Esistono numerosi rimedi naturali efficaci per contrastare l'ipotensione, soprattutto quando il problema si accentua durante i mesi estivi.
Scopriamo insieme le soluzioni più valide secondo la letteratura scientifica.
Liquirizia e integratori salini
La radice di liquirizia è considerata uno dei rimedi più efficaci contro la pressione bassa.
Il suo principio attivo, la glicirrizina, inibisce un enzima che degrada il cortisolo, aumentando così la ritenzione di sodio e liquidi con conseguente innalzamento della pressione.
Bastano appena 3,3 grammi di liquirizia al giorno (contenenti circa 100 mg di glicirrizina) per ottenere un effetto sulla pressione arteriosa.
Tuttavia, è necessario usarla con moderazione, evitando il consumo per periodi prolungati.
Gli integratori salini ricchi di sodio e potassio rappresentano un'alternativa valida, soprattutto per chi pratica attività fisica o suda abbondantemente a causa del caldo.
Caffeina e teobromina in piccole dosi
La caffeina presente nel caffè e la teobromina contenuta nel cioccolato fondente possono temporaneamente alzare la pressione.
La caffeina agisce come vasocostrittore, aumentando la resistenza vascolare sistemica: per ogni tazza di caffè, la pressione sistolica aumenta di circa 0,8 mmHg.
La teobromina, pur avendo un effetto stimolante dieci volte inferiore rispetto alla caffeina, contribuisce anch'essa alla regolazione pressoria.
Tisane e piante officinali: biancospino, vischio, valeriana
Le tisane a base di vischio e biancospino sono particolarmente indicate per normalizzare la pressione.
Il biancospino favorisce la funzionalità del sistema cardiovascolare, mentre il vischio agisce sul sistema arterioso con effetto vasodilatatorio periferico.
La valeriana e la melissa, oltre a svolgere un'azione rilassante, contribuiscono a contrastare lo stress, spesso causa di squilibri pressori.
Esercizi isometrici e postura corretta
Gli esercizi isometrici rappresentano un efficace rimedio non farmacologico contro l'ipotensione.
Tecniche come l'incrocio delle gambe, la contrazione dei polpacci o l'uso di calze elastiche aiutano a ridurre il ristagno venoso.
In caso di vertigini improvvise, è consigliabile sdraiarsi sollevando le gambe per facilitare il ritorno venoso al cuore.
Miele e rimedi popolari: cosa dice la tradizione
Il miele, grazie alla sua composizione nutrizionale ricca di antiossidanti e minerali come il potassio, può contribuire al miglioramento della funzione endoteliale e alla regolazione della pressione sanguigna.
Alcuni studi hanno mostrato effetti positivi del miele sulla pressione arteriosa, sebbene le evidenze scientifiche siano ancora limitate.
Cosa mangiare e bere per contrastare l’ipotensione
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel contrastare la pressione bassa, soprattutto durante i mesi estivi quando il caldo intensifica questo disturbo.
Scegliere gli alimenti giusti può fare la differenza tra affrontare la giornata con energia o sentirsi costantemente spossati.
Alimenti ricchi di ferro e vitamine del gruppo B
Il ferro è essenziale per la produzione di emoglobina e il trasporto di ossigeno nel sangue.
Consumare cibi come carne rossa magra, legumi, spinaci e frutta secca aiuta a prevenire l'anemia, una condizione che può aggravare l'ipotensione.
Le vitamine del gruppo B particolarmente B12 e folati, supportano la produzione di globuli rossi.
Si trovano in abbondanza nei cereali integrali, nei legumi, nel fegato e nei prodotti lattiero-caseari.
Bevande isotoniche e centrifugati
I centrifugati di frutta e verdura rappresentano un ottimo modo per reintegrare liquidi, vitamine e sali minerali.
Particolarmente indicati sono quelli a base di barbabietola rossa, mela e carota, ricchi di nitrati che favoriscono la vasodilatazione.
Le bevande isotoniche, invece, aiutano a ripristinare rapidamente elettroliti come sodio e potassio, fondamentali per mantenere l'equilibrio idrico e la pressione sanguigna.
Pasti piccoli e frequenti
Mangiare porzioni abbondanti può peggiorare i sintomi dell'ipotensione poiché il sangue viene dirottato verso l'apparato digerente.
È preferibile consumare 5-6 piccoli pasti durante la giornata piuttosto che 3 abbondanti.
Iniziare la giornata con una colazione sostanziosa ma leggera aiuta a stabilizzare la pressione nelle ore mattutine, quando spesso si registrano i valori più bassi.
Uso moderato del sale
Contrariamente a quanto accade per l'ipertensione, nell'ipotensione un moderato aumento del consumo di sale può essere benefico.
Un leggero incremento dell'apporto di sodio può contribuire ad aumentare il volume plasmatico e quindi la pressione arteriosa.
Tuttavia, è sempre consigliabile consultare il medico prima di modificare significativamente l'assunzione di sale.
Cibi da evitare: alcol, pasti abbondanti, alimenti diuretici
Alcuni alimenti possono peggiorare l'ipotensione e andrebbero limitati:
- Alcol: provoca vasodilatazione e disidratazione
- Cibi piccanti: causano vasodilatazione periferica
- Alimenti diuretici come caffè, tè nero e cibi ricchi di potassio possono abbassare ulteriormente la pressione
- Pasti troppo abbondanti e ricchi di carboidrati: causano ipotensione postprandiale
L'acqua resta comunque la bevanda più importante: bere almeno 2 litri al giorno è fondamentale per mantenere una corretta idratazione e contrastare gli effetti del caldo sulla pressione.
Prevenzione e buone abitudini quotidiane
Si consiglia, inoltre, di allentare lacci e cinture per favorire ulteriormente la circolazione." Dr. Maria Rosaria Brizzi, Cardiologa presso l'Ospedale San Raffaele di Milano
Prevenire i cali di pressione è molto più efficace che doverli contrastare quando si manifestano.
Adottando alcune semplici abitudini quotidiane, è possibile ridurre significativamente gli episodi di ipotensione, soprattutto durante la stagione estiva.
Evitare il caldo eccessivo e vestirsi in modo leggero
Durante le giornate più calde, è consigliabile evitare di uscire nelle ore più assolate, indicativamente dalle 11 alle 16.
Il calore provoca vasodilatazione e può portare a un'ulteriore diminuzione della pressione arteriosa.
Indossare abiti leggeri in tessuti naturali come cotone, lino o seta favorisce la traspirazione e aiuta a mantenere la temperatura corporea.
In caso di sensazione di caldo eccessivo, bagnare polsi e tempie può riattivare i riflessi nervosi che determinano un aumento della pressione.
Idratarsi correttamente durante la giornata
Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno è fondamentale per prevenire la disidratazione, che può aggravare l'ipotensione.
Questa quantità dovrebbe aumentare quando le temperature superano i 30°C.
È importante non attendere di avere sete per bere, poiché a quel punto la disidratazione è già in corso.
Un consiglio pratico è quello di bere un bicchiere d'acqua quando si svolgono azioni quotidiane come bere il caffè o dopo essersi lavati i denti.
Attività fisica moderata e regolare
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'esercizio fisico costante è un modo efficace per favorire la circolazione sanguigna e alzare la pressione.
Sono particolarmente consigliati gli sport di resistenza come ciclismo, corsa leggera e nuoto, ma anche semplici camminate quotidiane di circa 30 minuti.
Durante l'allenamento, è importante non esagerare con l'intensità, fare frequenti pause e idratarsi adeguatamente prima, durante e dopo l'attività fisica.
Controllare i farmaci che possono abbassare la pressione
Con l'aumento delle temperature estive, è necessario prestare particolare attenzione all'assunzione di farmaci antipertensivi o altri medicinali che possono abbassare la pressione.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario ricalibrare il dosaggio sotto consiglio medico.
Mai modificare autonomamente le dosi dei farmaci prescritti, ma consultare sempre il proprio medico se si notano episodi più frequenti di ipotensione durante i mesi caldi.
Consigli finali per affrontare l'ipotensione estiva
Affrontare la pressione bassa durante i mesi estivi richiede certamente un approccio multidimensionale.
La combinazione di rimedi naturali, alimentazione adeguata e buone abitudini quotidiane rappresenta la strategia più efficace per contrastare questo disturbo così comune.
Prima di tutto, ricordiamo che l'idratazione rimane la base fondamentale: bere almeno due litri d'acqua al giorno diventa pertanto imprescindibile quando le temperature salgono.
L'integrazione di sali minerali attraverso bevande isotoniche o centrifugati freschi aiuta significativamente a mantenere l'equilibrio elettrolitico.
Per quanto riguarda i rimedi naturali, la liquirizia si conferma un valido alleato, sebbene vada utilizzata con moderazione.
Parimenti, piccole quantità di caffeina possono offrire sollievo temporaneo nei momenti critici.
Sul fronte alimentare, i pasti leggeri e frequenti prevengono i cali pressori postprandiali, mentre cibi ricchi di ferro e vitamine del gruppo B sostengono la produzione di globuli rossi.
Un uso leggermente più generoso del sale, a differenza di quanto consigliato per gli ipertesi, può risultare benefico sotto controllo medico.
Le buone abitudini quotidiane completano quindi il quadro preventivo: evitare le ore più calde della giornata, indossare abiti leggeri e praticare attività fisica moderata ma regolare migliorano la circolazione sanguigna complessiva.
Nonostante l'ipotensione estiva possa risultare fastidiosa, raramente rappresenta una condizione grave.
Tuttavia, qualora i sintomi persistessero o peggiorassero nonostante l'applicazione di questi rimedi, consultare il proprio medico diventa fondamentale per escludere cause sottostanti più serie.
Ricordiamoci infine che ogni organismo reagisce in modo diverso: ascoltare il proprio corpo e adattare questi consigli alle proprie necessità individuali costituisce la chiave per affrontare serenamente anche le giornate più calde dell'estate.
FAQs
Q1. Come posso contrastare la pressione bassa durante l'estate?
Per contrastare la pressione bassa estiva, è consigliabile bere più acqua (almeno 2 litri al giorno), consumare alimenti ricchi di sali minerali, evitare il caldo eccessivo e praticare attività fisica moderata.
In alcuni casi, può essere utile assumere integratori salini o fitoterapici sotto controllo medico.
Q2. Quali sono i rimedi naturali più efficaci contro l'ipotensione?
Tra i rimedi naturali più efficaci contro l'ipotensione ci sono la liquirizia (da usare con moderazione), il caffè in piccole dosi, tisane a base di biancospino e vischio, e l'assunzione di alimenti ricchi di ferro e vitamine del gruppo B.
Anche gli esercizi isometrici e una corretta postura possono aiutare.
Q3. Cosa dovrei mangiare per alzare la pressione bassa in estate?
Per alzare la pressione bassa in estate, è consigliabile consumare pasti piccoli e frequenti, privilegiando alimenti ricchi di ferro come carne magra e legumi, frutta e verdura ricche di potassio come banane e spinaci, e aumentare leggermente l'assunzione di sale (sotto controllo medico).
Evitare invece pasti abbondanti e alcolici.
Q4. Come posso prevenire i cali di pressione nelle giornate più calde?
Per prevenire i cali di pressione nelle giornate più calde, è importante idratarsi adeguatamente, evitare di uscire nelle ore più calde, indossare abiti leggeri e traspiranti, e mantenere una regolare attività fisica moderata.
È anche utile controllare l'assunzione di farmaci che potrebbero influenzare la pressione.
Q5. Quali sono i sintomi della pressione bassa estiva e chi è più a rischio?
I sintomi della pressione bassa estiva includono vertigini, debolezza, nausea e in alcuni casi svenimenti.
Le persone più a rischio sono gli anziani, le donne in età fertile, chi soffre di patologie cardiovascolari e chi assume farmaci antipertensivi.
Anche chi svolge lavori fisici impegnativi o attività sportiva intensa può essere più suscettibile all'ipotensione estiva.